AGEVOLAZIONI

contributi e incentivi per le imprese

- Luglio 2011 -

 

 

Richiesta di sospensione dei debiti delle PMI - scadenza 31 luglio

Secondo l’accordo raggiunto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’ABI e dalle Associazioni dei rappresentanti delle imprese, il termine ultimo per la presentazione delle istanze di moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese è quello del prossimo 31 luglio 2011.

 

Misura dell’agevolazione

L’accordo permette alle piccole e medie imprese di richiedere alle banche ed agli intermediari interessati (comprese le società di leasing) aderenti alla convenzione:

·         la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale della rata dei mutui;

·         la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale implicita dei canoni di leasing immobiliare;

·         la sospensione per 6 mesi del pagamento della quota capitale implicita dei canoni di leasing mobiliare;

·         l’allungamento delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti a breve termine.

 

Beneficiari

Possono beneficiare della sospensione tutti i mutui di durata superiore a 18 mesi e un giorno e tutti i leasing finanziari (non quelli operativi) immobiliari e mobiliari, stipulati prima del 3 agosto 2009. Le piccole e medie imprese interessate devono avere:

·         un numero di dipendenti a tempo indeterminato o determinato non superiore a 250 unità;

·         un fatturato annuo minore di 50 milioni di euro (oppure un totale di attivo di bilancio minore di 43 milioni di euro).

Tali requisiti devono essere riferiti alla singola azienda, senza considerare l’eventuale partecipazione a gruppi societari. Le PMI richiedenti, inoltre, devono essere residenti in Italia e provare la continuità e le prospettive economiche dell’azienda.

 

Soggetti esclusi

Qualora un’impresa abbia già fruito della moratoria per un contratto di leasing o di mutuo non potrà fruire di una ulteriore sospensione delle quote capitale dei canoni per lo stesso contratto. Le imprese che hanno già fruito della moratoria sui contratti di mutuo possono, però, richiedere un allungamento della durata residua degli stessi pari a 2 anni per i finanziamenti chirografari e a 3 anni per quelli ipotecari (purché le istanze vengano presentate entro il termine di sei mesi dalla scadenza della moratoria fruita).

 

Procedura e tempi

Tale accordo prevedeva una scadenza originaria per la presentazione delle istanze al 30 giugno 2010 ed è stato oggetto di due successive proroghe, consentendo alle imprese interessate che abbiano in essere contratti di leasing finanziario o contratti di mutuo stipulati antecedentemente al 3 agosto 2009 (requisito essenziale in mancanza del quale non è possibile fruire di tale agevolazione) il pagamento della sola quota interessi dei canoni per tutta la durata della sospensione.

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese è quello del prossimo 31 luglio 2011.

 

 

Bonus fiscale sul rientro dei lavoratori in Italia

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 giugno 2011, con cui si individuano le categorie dei soggetti beneficiari degli incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia (ai sensi dell’art. 2 della L. n.238/10).

 

Natura dell’agevolazione

La finalità della nuova norma - in vigore dal 28 gennaio 2011 - e' incentivare, mediante agevolazioni fiscali sotto forma di minore imponibilità del reddito, il rientro in Italia di persone che abbiano maturato all'estero esperienze formative o professionali e si trasferiscano nel nostro Paese per svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo ovvero attività d'impresa.

 

Beneficiari

Il decreto del MEF, in particolare, stabilisce che le agevolazioni di cui trattasi sono fruite dai cittadini dell'Unione Europea, nati successivamente al 1 gennaio 1969, i quali sono assunti o avviano un'attività d'impresa o di lavoro autonomo in Italia trasferendovi il domicilio, nonché la residenza entro 3 mesi dall'assunzione o dall'avvio dell'attività e che - alla data del 20 gennaio 2009 - siano in possesso di requisiti tassativamente indicati con riferimento, rispettivamente, ai lavoratori e agli studenti. In particolare si tratta:

-          dei lavoratori con titolo di laurea che hanno risieduto continuativamente per almeno 2 anni in Italia e che negli ultimi 2 o più anni abbiano svolto fuori del
proprio Paese d'origine e dell'Italia un'attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o di impresa;

-          degli studenti che hanno risieduto continuativamente per almeno 2 anni in Italia e che negli ultimi 2 o piu' anni abbiano conseguito fuori del proprio Paese di origine e
dell'Italia un titolo di laurea o una specializzazione post-lauream.

 

Soggetti esclusi

Sono esclusi dalle agevolazioni fiscali i dipendenti della pubblica amministrazione nonchè delle imprese di diritto italiano, titolari di rapporti di lavoro a tempo indeterminato i quali, in forza di tale rapporto, svolgano all'estero la loro attività lavorativa (cfr. comma 3).

 

 

Pensionamento anticipato per i lavori usuranti

Con il Decreto Legislativo n. 67 del 21 aprile 2011 il Governo, a seguito della delega ricevuta dall’art. 1 della Legge n. 183/2010, ha introdotto nell’ordinamento la disciplina del pensionamento anticipato per i lavoratori che svolgono attività particolarmente usuranti.

È l’art. 1, comma 1 del D.Lgs. n. 374/1993 a dettare la definizione di “attività usuranti”; quelle per il cui svolgimento è richiesto un impegno psicofisico particolarmente intenso e continuativo, condizionato da fattori che non possono essere prevenuti con misure idonee.

 

Attività interessate

Il DM 19 maggio 1999 ( Decreto Salvi), all'art. 2, individua tali attività:

-          lavori in galleria, cava o miniera;

-          lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti (in particolare attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, all'interno di pozzetti, intercapedini, di bordo);

-          lavori in cassoni ad aria compressa;

-          lavori svolti dai palombari;

-          lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature;

-          lavorazione del vetro cavo;

-          lavori di asportazione dell’amianto.

Il D. Lgs. n. 67/2011, ha ampliato la categoria dei beneficiari introducendo anche:

-          i lavoratori dipendenti notturni;

-          i lavoratori addetti alla “linea catena”;

-          i conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.

 

Requisiti per il prepensionamento

Per poter accedere al prepensionamento, il lavoratore deve:

a)      aver maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento a decorrere dal 1° gennaio 2008;

b)      essere in possesso del requisito minimo di anzianità contributiva pari a 35 anni;

c)      svolgere attività usurante al momento dell’accesso trattamento pensionistico di anzianità;

d)      aver svolto attività usurante per:

- fino al 31 dicembre 2017, per un minimo di 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa
- dal 1° gennaio 2018, per un arco di tempo almeno pari alla metà della vita lavorativa.

Beneficiari

Per poter accedere al trattamento di pensione anticipata è necessaria la sussistenza di requisiti specifici:

-          Dal 1 gennaio 2013 i lavoratori dipendenti impiegati in attività usuranti, avranno diritto alla pensione anticipata se rispettano i requisiti dell’età anagrafica di 58 anni e della somma di età anagrafica e anzianità contributiva pari a 94.

-          Per gli anni 2011 e 2012: età anagrafica 57 anni, somma tra età anagrafica e anzianità contributiva pari a 94.

 

Procedura e tempi

Per poter accedere al beneficio, il lavoratore interessato deve trasmettere la domanda corredata dalla relativa documentazione entro :

-          il 30 settembre 2011, qualora abbia maturato o maturi i requisiti entro il 31 dicembre 2011;

-          il 1° marzo dell’anno di maturazione dei requisiti agevolati, qualora questi vengano maturati a decorrere dal 1 gennaio 2012.

 

 

Agevolazioni fiscali per gli Autotrasportatori

L’Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa del 21 giugno 2011, informa che, anche per l’anno 2011, vigono le agevolazioni per gli autotrasportatori fissate per l’anno 2010.

 

Beneficiari

Imprese di trasporto di merci per conto terzi.

 

Misura dell’agevolazione

Le imprese di autotrasporto merci possono recuperare fino a un massimo di € 300,00 per ciascun veicolo (tramite compensazione in F24); le somme versate nel 2010 come contributo al SSN sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate.

Per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune sede dell’impresa di autotrasporto merci per conto di terzi è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate, per il periodo d’imposta 2010, pari a:

-          € 19,60 giornalieri per i trasporti personalmente effettuati nel comune in cui ha sede l’impresa;

-          € 56,00 per i trasporti all’interno della Regione e delle Regioni confinanti;

-          € 92,00 per i trasporti effettuati oltre questo ambito.

 

 

Imprenditoria femminile e giovanile - L.R. 12/2004

La Regione Piemonte ha annunciato il potenziamento del fondo per l’imprenditoria femminile e giovanile di 1,5 milioni di euro a favore del lavoro delle donne, che si aggiungono ai circa 7 milioni già in dotazione.

 

Natura dell’agevolazione

La L.R. 12/2004 istitutiva del fondo di garanzia femminile e giovanile, prevede, nella sua versione aggiornata, la possibilità per le piccole imprese a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile, di richiedere la concessione di un prestito a tasso agevolato, di importo variabile tra un minimo di 5mila euro a un massimo di 40mila euro.

 

Beneficiari

Piccole imprese a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile nonché per le imprese giovanili (età tra i 18 e i 35 anni), attive da almeno 12 mesi e con sede legale, amministrativa e operativa in Piemonte.

 

Misura dell’agevolazione

La concessione di un prestito a tasso agevolato, di importo variabile tra un minimo di 5mila euro a un massimo di 40mila euro è coperto da una garanzia gratuita prestata dalla Regione Piemonte sull’80% del finanziamento.

 

 

www.studioansaldi.eu

 

Studio Ansaldi srl – corso piave 4, Alba (CN)